Feed the frog

sabato 4 luglio 2015

L'esotico ovvero: ti vorrei ma non posso

L'ospite della puntata di oggi è speciale, perchè fra le altre cose costituisce la prova provata che gli stronzi ed i casi umani non sono una piaga che affligge soltanto le donzelle italiche, ma si nascondono bene anche nella fauna straniera: si tratta del cosiddetto "rospo esotico ovvero: ti vorrei ma non posso". Il "rospo esotico ovvero: ti vorrei ma non posso" è una versione straniera e vagamente extracomunitaria del bufo nazionale -perchè questo stagno è internesciunal, essendo Darklady donnadimondo- e, secondo un'attenta analisi, prova che l'animale straniero, pur essendo piu' indipendente e sgamato ed autonomo di quello di casa nostra, ne condivide le stesse medesime tare mentali e certi gradi di stronzaggine e soprattutto l'incomprensibile incoerenza. Si era in quel dell'Erasmus in terra britannica, Darklady aveva lasciato in Patria una storia -malata, of course- e gli albori di un inizio con un altro pazzo ovvero "l'interista strafottente ovvero: per gli amici il para-culo" che trovate qui  e si apprestava a tentare di integrarsi nel contesto universitario inglese. Purtroppo l'assistenza ricevuta in università a casa era stata praticamente nulla, ogni volta che aveva provato ad andare a parlare con il proprio coordinatore per capire cosa fare/come iscriversi ai corsi/che esami frequentare, aveva trovato una porta chiusa o una scrivania vuota o un punto interrogativo sulla faccia del prof, per cui aveva scelto qualche esame sparso nelle varie facoltà fra cui Legge, Business ed Economics che potesse essere accettato a casa. Aveva quindi partecipato alle presentazioni delle varie scuole, rimanendo colpita dal presidente della Law Society, un ragazzetto chiaramente medioerientale -all'epoca l'11 Settembre e l'ISIS non erano minimamente all'orizzonte, quindi non c'erano battute sul controllare se avesse addosso qualche strana cintura- che aveva fatto un toccante discorso sul corso di Laurea, offrendosi come aiuto a tutte le matricole che potessero aver bisogno. Oh, so nice!! Ovviamente..si trattava del bufo. Durante il semestre le lezioni scorrono veloci, e si arriva all'inaugurazione del corso di Marketing Management; il corso è già in stadio avanzato quando un giorno, a lezione già iniziata, entra trafelato in aula proprio l'esotico, si siede accanto a Darklady e segue accanto a lei la lezione. Al suo termine si rivolge a Darklady chiedendole gli appunti, lei gli spiega che è straniera, quindi i suoi appunti sono mezzi in italiano e mezzo in inglese, non sa se è la persona piu' adatta. Lui non si scompone, le dice che caso mai magari si possono vedere per studiare, così lei glie li traduce, fa esercizio e ripassa l'esame. A Darklady questo tipo intraprendente piace, pensa che la cosa non può che tornarle utile, così acconsente e si scambiano i numeri di cellulare. Si danno appuntamento in università qualche tempo dopo, durante l'incontro lei gli traduce cosa ha scritto, facendo anche delle esimie figure di merda perchè, se l'italiano si pronuncia come è scritto, come ben si sa l'inglese va un po' alla cazzo, e quindi Darklady riesce a trasformare "focused" in "fuck used"...nel frattempo i due conversano e insomma diventa un incontro molto piacevole. Dopo quell'incontro l'omino diventa esplicito, le manda sms dicendole "pensami e scrivimi!!!" e cose così..le fa un pressing da serie A, Darklady è così impressionata da questa capacità di vivere i propri sentimenti senza paura ed in un certo senso senza pudore che finisce per farsi coinvolgere. Pero' è molto chiara: gli spiega che lei tornerà in Italia nel giro di 6-8 mesi, come faranno?Lui le risponde che se ne frega, ci penseranno dopo ed intanto le racconta di sè, una storia strappalacrime fatta di un padre che è rimasto in Iran, mentre lui si è spostato in UK dove si mantiene alla facoltà di Legge lavorando come una bestia. La conoscenza si fa piu' approfondita e così quando lui le chiede chiaramente di uscire, Darklady dà retta agli housemates che la spronano a dare a sto povero cristo una possibilità. L'uscita è perfetta, lui la porta in centro a bere una birra, è galante, gentile, e così sul ponte, al chiaro di luna, mentre l'acqua scorre sotto il ponticello, lui la tira a sè e come nei film piu' zuccherosi, la bacia. Inizia così una brevissima relazione, la sera stessa i due si rintanano in camera di Darklady, la cosa bella è che non combinano niente, quella divertente è che lei non chiude occhio non solo perchè il letto è piccolo, ma perchè lei dorme dalla parte del calorifero cui è accostato il letto, e col piumone ed il tizio vicino schiatta di caldo, si scopre, ma lui continua premurosamente a coprirla. Il ricordo piu' tenero è lui le che le bacia il viso e gli occhi, credendola addormentata. Passano alcune settimane, e l'idillio si interrompe. Lui le fa il classico dei discorsi: "tu mi vedi come un fidanzato?no perchè io fra Law society, studio e lavoro non ho proprio tempo. E poi investirei in qualcosa che finirà fra poco". Darklady si incazza. Non tanto perchè la sta scaricando, ma perchè se non hai tempo, che cazzo mi sei venuto a rompere ed a pressare?E che sarei tornata in Italia nel giro di una manciata di mesi te l'avevo già chiarito ma hai detto che non era un problema, ma ora lo è? Darklady si spara una piazzata epocale, da film, si alza dalla panchina e se ne va, con lui che le corre dietro e la ferma, lei si volta e lo insulta (mai parlato così madrelingua come in quell'occasione, perla della giornata fu "oh please!I leave you cause I love you"fuck off!"), e riprende la strada verso casa. Una vera scena madre. Arrivati alla porta di casa lui la saluta, faccia bastonata di ordinanza sul volto, e le porge una busta. Lei, risoluta e dura, neppure ringrazia ed entra in casa. Una volta in casa racconta la vicenda al suo amico Bubu ed all'housemate Chris, mostra il sacchettino, lo apre spinta dagli amici, e dentro trova una catenina con pendente simil Tiffany, con il cuore. Colpita, affondanta. Chris la guarda intenerito, Bubu la incita "corri, cosa aspetti??". Darklady rientra nel film strappalacrime zuccheroso commedia romantica da nausea, infila la porta di casa ed esce correndo, supera una coppia di anziani e raggiunge il bufo che sta camminando a testa bassa, lo coglie da dietro e lo abbraccia. Sembrerebbe tutto risolto, della serie andiamo avanti alla buona e vediamo, ma non è così. La storia naufraga con lui che, di fatto, sparisce. Lei prova a scrivergli un sacco di volte, vuole quello che vuole sempre una donna quando una storia finisce: spiegazioni. Come se le donne fossero esseri razionali, scienziati a cui basta un perchè per cancellare dolore e rabbia. E lui fa quello che fanno sempre gli uomini: non risponde o racconta musse, che è peggio, perchè se racconti bugie è chiaro che i conti non tornano e rischi di lasciare incongruenze o ancor peggio spiragli dove spazi di manovra non ce ne sono, lasci la possibilità che lei, durante gli interminabili ritiri spirituali con le amiche per discutere la faccenda, possa dire: "lui ha fatto così MA ha detto cosà e quindi le cose non sono coerenti, quindi forse..". Se invece diceste la verità, tipo ho un'altra, o mi stai sul cazzo, oppure ho cambiato idea, una sa di che morte morire e se ne fa una ragione. Che poi, io ho imparato anni ed anni ed anni dopo, che le spiegazioni non si chiedono, ma arrivano col tempo, quando meno te lo aspetti. Comunque "l'esotico ovvero: ti vorrei ma non posso" è sempre evasivo: non risponde agli sms, quando lei gli scrive via messenger dell'intranet dell'uni lui o non risponde alla chiamata o non risponde alle domande eludendole. Ad un certo punto anche Darklady si accorge di aver una dignità, e smette di cercarlo, anche perchè alcuni dispiaceri e casini si son scatenati e, sinceramente, lui è d'avanzo. Nel frattempo però s'è avvelenata un semestre che doveva essere di divertimento, ha sprecato una bella occasione e la cosa le fa girare le palle ad elicottero, anche perchè siamo agli esami di fine semestre e si sta anche cagando sotto perchè non sa che aspettarsi. Il giorno prima degli esami lui le scrive "in bocca al lupo per i tuoi esami" lei gli vorrebbe rispondere "crepa", a tema, ma lui non capirebbe il nesso visto che non spiccica una parola di italiano, e quindi si limita a ringraziare, secca. A quel punto lui le chiede se, prima che lei parta, possono vedersi un'ultima volta. Ok, togliamoci sto dente, chè così vado in pace anche io e non ci penso piu', e così si accordano di sentirsi settimana successiva.
Passano gli esami, Darklady ha già l'aereo prenotato per la settimana successiva e scrive al bufo per sapere quando è libero. Niente. Ritenta. Niente. Al terzo messaggio vaffanculo e via, anche in questo caso ti sei dimostrato uno stronzo. Cazzo mi chiedi di vederci se poi non mi rispondi manco??
Altri giorni passano, Darklady è a casa sua, quando le suona il cell: è il rospo malefico. Che le chiede dov'è. Scazzata lei risponde a casa, lui si rattrista e le spiega che gli hanno rubato il cell e gli han dato solo ora la scheda nuova con il suo vecchio numero. Cazzate. Lui la supplica di tornare, e si offre di pagarle il biglietto andata e ritorno per Londra, per stare qualche giorno insieme, parlarsi e spiegarsi, e magari ritornare insieme. Darklady è ancora una ragazza che ha bisogno di spiegazioni e decide di accettare, al massimo si fa una vacanzina gratis. Il volo è prenotato per sabato tardo pomeriggio, ma colpo di scena!"L'esotico ovvero: ti vorrei ma non posso" le manda un sms dicendo che il suo capo lo sta mandando in viaggio e praticamente non avrebbero tempo di stare insieme, si vedrebbero una giornata scarsa. Questa è stata la parola "fine" alla storia con questo strano e curioso essere. Per curiosità Darklady ha voluto fare una verifica ed ha chiamato l'aeroporto, scoprendo che in effetti c'era un biglietto prenotato per lei. Nei mesi successivi lui ha continuato a tampinarla dicendo di essersi reso conto di amarla tantissimo ma, dopo tanta sofferenza e tanti casini, la storia era troppo malata. 

Morale:
Spesso mi sono chiesta come sarebbe andata la mia vita se, invece, le cose si fossero sistemate. Sarei rimasta in Uk?o sarei andata a vivere con lui in Arabia Saudita dove è diventato capoccia della divisione investimenti alla Banca Nazionale?porterei il velo?o ci saremmo lasciati?la vita non si fa con i se ma con i nonostante, per parafrasare Gramellini,  e posso dire che, nonostante questo amore malato, non ho perso fiducia che avrei trovato, in questo sgangherato Paese, il Mio Mr Right. Avevo ragione.
Potrei dire che se cambia idea più di due volte nel giro di 10 minuti è pazzo e dovete allontanarvi immediatamente adducendo come motivazione la necessità di sigarette, anche se non fumate. Ma Mr Right, quello vero, quello italiano, che finalmente ho trovato perché l'Universo doveva pur premiarmi dopo tutti questi casi umani, è l'indecisione fatta a persona. La differenza sta nel fatto che l'indecisione ce l'ha solo per quel che vuole mangiare, non certo sul fatto che invecchieremo insieme (io fatta di botox, ovviamente)

Scheda de: il "rospo esotico ovvero: ti vorrei ma non posso"

Tipo di stagno: dal porto di mare all hall dell'aeroporto, dall'appartamentino scrauso per studenti al super lusso degli alberghi di Abu Dhabi, si adatta grazie alle basse pretese.

Cibo preferito: junk food, fish&chips, pasta..qualsiasi cosa tranne quello che gli ricorda le sue origini. Che cercherà di nascondere in tutti i modi possibili ed immaginabili. 

Carattere: aperto e gioviale, a tratti quasi incauto, e sfrontato, è affettuoso ma terribilmente instabile. Grazie al poliglottismo fa amicizia anche coi muri.

Caratteristica basilare: re della contraddizione, non sa cosa vuole e quando occorre fa come Silvan: ora c'è, fra due secondi sarà sparito. Vi sembrerà di essere avvolte in un elastico con il quale lui vi chiamerà a sè e vi allontanerà tre secondi dopo per poi riavvicinarvi come se niente fosse e, sfiga vuole, con fare molto mellifluo e convincente, il che renderà la vostra vita altrettanto instabile ed incerta, in una parola: un inferno. 

Nessun commento:

Posta un commento