Feed the frog

sabato 22 maggio 2010

Facciamo le presentazioni

Ci sarebbero milioni di modi per iniziare questo blog..probabilmente infiniti più accattivanti e simpatici rispetto a quello che riuscirò effettivamente a mettere insieme...mi illudo, tuttavia, che questo incipit non sarà comunque il peggiore che avrei mai potuto trovare.
Chi sono?
Vi rimando al box affianco per i dettagli, ma per riassumerlo penso sia sufficiente mutuare la definizione che ha dato stex (
sogniliquidi.splinder.com ) di se stessa: essere mitologico metà donna metà testa di cazzo.
Il concetto di testa di cazzo rende alla perfezione la parte dura del mio caratture, con tutte le mille sfacettature che può assumere; quello di donna, invece, dovrebbe adeguatamente riassumere il mio essere comunque femminile ed umana...perchè questa parte c'è, ma a primo sguardo non si vede (diciamo che non la vede chi non la vuol vedere, ecco).

Com'è nato il blog?
E' nato un po' per forza di cose..insieme alla definizione di "darklady".
Penso che molti abbiano passato quel periodo in cui ti senti regina del mondo, in cui sei miele per le api, in cui hai ai piedi uno stuolo di seguaci tanto numeroso che devi mettere l'eliminacode come dal macellaio, che devi stare attenta a non invertire i nomi, e la sera per uscire componi numeri a caso sul telefono, tanto chiunque risponda non resisterà. Io nn so perchè capitino sti periodi, sarà congiunzione astrale, sarà un effettivo cambio di comportamento nostro che induce gli altri a non resisterci..non lo so...certo è che l'attitudine del "ciù figa du mundu", ed il sentirsi bene con se stessi ci rende meno rompipalle, più interessanti e quindi più ricercati.
Da lì, è una partita già vinta..più sei cercata più ti cercheranno...come le crocs: fanno schifo, ma se ce le ha Briatore un motivo ci sarà (per la cronaca, le mie sono bianche a fiori..) ed oggi il produttore delle crocs ci saluta simpaticamente dai Caraibi dove pasteggia a caviale e Moet.
L'innesco di questo delirio di onnipotenza è vario ed eventuale..basta una storia di sesso, uno sguardo, un complimento...un cambio di look..insomma, ognuno a suo modo puo' iniziare questo percorso verso la darkettudine. La fine del tunnel è imprecisata, e non è detto che ci sia. Quando la vedo vi do notizie più certe.

Perchè, se non si fosse capito, io nel periodo darklady, ci sono con tutti e due i piedi...
Parlando con il mio amico Fabri, raccontandogli dei miei casini e dei miei palleggi amorosi da darklady, dopo la solita "minchia, ma li trovi tutti tu figlia mia?!" fra le risate, Fabri mi fa "dovresti scriverci un libro.."
Un libro no, ma un blog sì. In quel periodo stavo leggendo "Come baciare il rospo giusto" di Laurie Graff, prestatomi dalla mia amica che chiamerei Darklady-to-be, in pratica si tratta del sequel del più famoso "Devi baciare un sacco di rospi" (ma va???), in cui la protagonista fa delle sue sfighe amorose la base del suo lavoro e del suo successo raccontando al pubblico tutte le storie finite male, con annessa descrizione dei comportamenti pessimi degli uomini che ne sono stati co-protagonisti.
Inutile dire che nel libro ho riconosciuto tanti comportamenti sia delle rane del mio stagno che miei.. e da lì ho pensato uhm. Che vuol dire tutto ma non vuol dire niente.
Poi parlavo con la mia amica Bella, e cianciando del più e del meno, anche lei se n'è uscita con un "dovresti aprire un blog..".
Le colleghe hanno richiesto la scaletta, non mi seguono più. Anche Dark-lady-to-be inizia a dover prendere appunti e punti di riferimento per seguire degnamente i miei racconti.
E allora, siccome oggi sono vittima dell'emicranie ed è giusto che il resto del mondo soffra con me...here we go.
Benvenuti nel mio stagno.

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